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Rivoluzione borghese

revolver

Rivoluzione borghese,

costituzione sovrana,

democrazia rappresa,

rappresaglia democratica,

un plateau di cazzate.

I vecchi ingrassano e zeppano le ambulanze

di ventricoli otturati,

i giovani a combattere l’acne.

Resistenza armata al tavolo del bar.

Birra calda, arachidi senza sale, negroni sbagliati.

L’estate impazza.

Pazza l’idea di far l’amore con lei,

amore bangingiamping accartocciati nell’etere a molle,

elastico orgasmico vergininvolo

e angeli ubriachi di aperol-soda.

Posso trovare momentaneo sollievo?

Ah, ma oggi dico basta!

Che bel giorno per impugnare un revolver,

colpoincanna, manoferma, occhifissi.

Un proiettile un uomo, tracheotomie d’asporto.

Il popolo è morto, dio latita,

la legge a brandelli il capitale capitola.

Resta in piedi la follia dei giusti

cosa che voi non potrete capire

finché le vostre strade

lastricate di mattoni dorati

divelte nonsaranno dai vermi

della terra.

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