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Quello che ho, quello che non ho

Charles Bukowsky{.lightwindow}

Non ho letto Pasolini, Sartre, Marx e Capanna, ma sono ugualmente comunista. Ho letto Bukowski e la Beat Generation, Baudelaire (saranno contenti i Baustelle) e Palahniuk, ed è anche per questo che sono mezzo tossico e tre quarti alcolista. Ho stima di me stesso, ho scarsa stima della maggior parte degli altri fino a prova contraria. Non ho una casa, ho un lavoro.

Non ho fede. Ho aberranti considerazioni nei riguardi del clero. Non ho rispetto per la gerarchia, per il potere del denaro e della violenza. Ho rispetto per il potere che hanno le idee. Non ho potere.

Non ho mai discriminato per sesso, razza o religione. Ho imprecato però contro il lavavetri al semaforo. Ho senso di autoconservazione.

Non ho eretto barricate, non ho fatto crociate, non ho rotto teste non ho teso mani ma nel mio quartiere mi conoscevano comunque tutti. Non ho dato mai uno schiaffo ad una donna e non per questo non sono un vilento. Ho ricevuto uno schiaffo da una donna ma non per questo mi sento violentato.

Ho inizato cento cose, non ne ho finite il doppio.

Ho chiaro il traguardo ma non ho presente la strada per raggiungerlo. Ho visto la morte in faccia, ho dimenticato com’era.

Ora ho un blog.

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