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Cambio di stagione

Cazzo. Lo so, non è bello iniziare un discorso con la parola ‘cazzo’. Ma tant’è. Il cazzo è uno stato d’animo. Del tipo: mi sento come al cazzo. No, non è vero. E’ facile iniziare qualunque discorso quando ti senti abbacchiato, sfigato, depresso post-inumidito. Lo sappiamo tutti, quando ti senti ‘come al cazzo’ hai le parole che ti vengo fuori fluide, i concetti sono chiari, hai i nervi scoperti, la sensibilità a fior di pelle, i neuroni introspettivi. Poi, sicuro, là fuori trovi uno, cento, mille che si sentono cazzoni come o più di te, allora hai un pubblico, uno stuolo di fan ricettivi, aperti ed in cerca di consolazione, o quantomeno di compassione.

Poi sei allegro, sprizzi vitalità e creatività da tutti i pori, ti senti come Jovanotti negli anni novanta, ‘pensi positivo’ perché sei vivo, quello che fai ti piace, i posti che frequenti sono quelli giusti, la gente che ti sta intorno ti appaga, hai un lavoro che ti soddisfa, la solita solfa che si racconta la gente che sembra essere arrivata. Tanto, là fuori trovi qualche cazzone, uno, cento mille che stanno peggio di te, forse sono sempre quelli di prima, che hanno bisogno di essere consolati, recuperati, e allora vuoi mettere il servigio che gli presti con la tua simpatia, con le tue battute, col tuo finto sorridere.

Il problema è quando ti senti normale: schifosamente, predittoriamente, umanamente normale. Quando poi hai passato tutta la vita a cercare di fuggire in qualche modo questa normalità, non riuscendoci naturalmente, ma almeno illudendoti, allora si che sei proprio fottuto. Luna nera stasera.

Sarà che arriva l’autunno. Ma si, mettiamola sempre in culo alle stagioni. Che ti fa male la cicatrice è colpa dell’umidità. Sei raffreddato? Non sei tu che sei un po’ coglione ma è il vento di tramontana che senza avvisarti ha deciso di spazzar via la polvere da quella strada che fino a ieri percorrevi bestemmiando per il caldo. Hai le mestruazioni? E’ colpa della luna piena. Ti senti normale? E’ il cambio di stagione.

Tranquilli, tutti tranquilli, è colpa del tempo. Ma passerà.

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